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A casa di… con gli architetti Giacomo Garziano di GG Loops e Luca Compri di LCA Architects.

La biofilia raccontata attraverso i progetti: una strana “nave” sul fiume ad Amsterdam e una casa di legno e paglia dalla facciata a vista in sughero.

Pubblicato il 29 Gennaio, 2021 • di Redazione

L’ultima puntata della rubrica A casa di…tenutasi il 29 gennaio a Klimahouse Digital Edition 2021, ha avuto come tema la relazione tra indoor e outdoor, il rapporto con la natura attraverso l’ambiente costruito.
L’essere umano, in quanto predisposto biologicamente a cercare contatto con le forme naturali, non può vivere una vita sana e completa lontano dalla natura, di cui il nostro metabolismo necessita così come degli elementi nutritivi e dell’ossigeno. Altresì, gli esseri umani si connettono fisiologicamente e psicologicamente a strutture caratterizzate da una complessità organizzata, così come lo sono gli ambienti costruiti, che risultano avere una funzione per noi cruciale, come quella della natura. Da questi assunti ha origine la biofilia, che porta come matrice la stretta correlazione tra strutture artificiali e naturali, obiettivo che i progettisti biofilici raggiungono inserendo elementi naturali nell’edificio, utilizzando materiali e superfici naturali, sfruttando l’illuminazione del sole e inserendo la natura dentro l’edificio e legandolo all’ambiente naturale circostante.

Primo ospite dell’appuntamento in collegamento da Amsterdam, l’architetto Giacomo Garziano, dello Studio GG Loops, nonché progettista di FreeBooter, una costruzione il cui nome significa “Corsaro”, a rivelare la vera ispirazione dell’edificio, focalizzato sulla relazione cardine con l’acqua. Una sorta di barca, le cui lamelle esterne in legno (louver) funzionano da diaframma, a protezione degli spazi intimi dall’ambiente esterno, che pur filtra grazie alla presenza del fiume, visibile da ogni angolo della casa. Le stesse louver sono orientate e così facendo filtrano la luce solare durante la giornata.

E rimanendo sempre in tema di materiali naturali, ospite del secondo collegamento è stato l’architetto Luca Compri, di LCA Architects con cui siamo entrati a visitare una sua realizzazione, una casa sostenibile, costruita in legno e paglia e dotata di facciata a vista interamente rivestita in sughero. Un progetto caratterizzato da una ricerca architettonica ben visibile. Dalla visita, grazie alle spiegazioni del progettista, abbiamo potuto percepire come la casa dialoghi direttamente con lo spazio esterno e come l’inedito materiale utilizzato per la facciata, il sughero, apporti un particolare valore estetico oltre che funzionale, in quanto dotato di qualità isolante. Un materiale che, invecchiando nel tempo, crea una connessione fortissima e molto intima con l’edificio e la storia di chi lo abita.

Evento condotto da Daniela Dirceo