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Webinar sulle RSA, 21/11/20

RSA: la pandemia si può combattere con la tecnologia e il ripensamento dell’architettura

Pubblicato il 21 Novembre, 2020 • di Ufficio Stampa

Torino, 19 novembre 2020 – Di fronte al coronavirus, ripensare alle soluzioni da adottare per proteggere e sanificare gli immobili, come ionizzazione e fotocatalisi, sviluppate per purificare l’aria, può diventare una chiave di volta per frenare la diffusione dei contagi, soprattutto nelle residenze per anziani (RSA), che con la pandemia sono diventate simbolo di insalubrità e contagio. Il virus ha fatto emergere la fragilità di scelte strutturali inadeguate o poco efficienti, mentre l’architettura, è dimostrato, può avere un ruolo determinante nel miglioramento della condizione fisica e psichica di un malato.

Il tema sarà affrontato con medici, architetti, progettisti nel corso del webinar gratuito che si terrà il 21 novembre (ore 10-13) dal titolo “RSA, un dialogo fra il mondo della salute e dell’edilizia” (programma e iscrizioni). L’appuntamento è organizzato da Home, Health & Hi-Tech (HHH) progetto di comunicazione e formazione incentrato sul tema del comfort e della salubrità indoor, in collaborazione con AIP, Associazione Italiana di Psicogeriatria Piemonte e Valle d’Aosta e A.C.S.A., Associazione Cardiologi e Specialisti Ambulatoriali, con il sostegno di Sanixair, Klimahouse e Biosafe. Per medici e personale sanitario sono previsti 4,5 crediti formativi, provider ECM è Fiosioair.

Inquinamento indoor, architettura, benessere dalla natura: sono tra i principali temi in discussione. La pandemia infatti ha catapultato l’attenzione sulle criticità delle RSA, dove in Italia, in tempi normali, il 6,3% degli ospiti contrae un’infezione durante la degenza (Fonte: Ministero della Salute) In termini architettonici però, il modello di questi edifici era già sotto osservazione, con sperimentazioni concrete di soluzioni più piccole, che in tempo di covid si sarebbero rivelate strategiche per contenere i contagi. Così come alcune scelte tecniche costruttive avrebbero potuto ridurre la propagazione di virus e batteri.

«Più in generale, alla fragilità di questi ambienti in termini di sicurezza da contagio, si somma spesso l’assenza di una progettazione tesa a rispondere al bisogno di socializzazione e di vita dignitosa. Lacune che amplificano l’insorgere di malattie» spiega Antonino Cotroneo, presidente AIP Piemonte e VdA e direttore della Struttura Complessa di Geriatria presso l’Asl Città di Torino.

Oggi, in piena crisi sanitaria, a chi deve gestire le strutture viene incontro l’innovazione con soluzioni che, peraltro, in alcuni casi possono anche essere installate in affitto, senza costi insostenibili. Sistemi per il ricambio dell’aria, come la ventilazione meccanica controllata. Soluzioni per un ripensamento degli spazi, che ai ricoverati consentano di mantenere un contatto con parenti e amici. Tecnologie per la purificazione da virus e batteri, come la ionizzazione o la fotocatalisi, capaci di abbattere il 99% di agenti patogeni e che stanno dimostrando la propria efficacia anche contro il coronavirus.

Lo conferma Lucio Lecchini, esperto di illuminotecnica autore di numerosi brevetti e Direttore Tecnico di Sanixair: «a settembre, due mesi dopo aver installato 6 fotocatalizzatori all’Istituto Raffaele Garofalo di Gravellona Toce, le analisi dell’aria e delle superfici in 20 punti diversi, elaborati dal laboratorio certificato ChimicLab di Roma, hanno evidenziato marcatori di riferimento 10, 12 e anche 15 volte inferiori ai valori ottimali indicati dalle normative nazionali».

Più in generale, Leopoldo Busa, architetto e ideatore del sistema di certificazione Bio-Safe spiega che «la qualità dell’aria è un valore progettabile, partendo dall’analisi dei rischi specifici, dalla conoscenza di materiali e tecnologie, contestualizzando e valutando il tutto, caso per caso in modo approfondito sin dalla fase di ideazione».

«Ospedali, case della salute, centri diurni, centri riabilitativi rientrano tutti nell’ambito delle cosiddette Architetture per la Salute – spiega Stefano Capolongo, architetto e dottore in Sanità Pubblica, direttore ABC Politecnico di Milano -. Sono considerate luoghi protesici orientati alla prevenzione e alla promozione della salute. Tra queste si contemplano anche le RSA, i centri diurni, i centri per l’Alzheimer, la cui sfida progettuale è creare ambienti sempre più ospitali, con l’intento di avere strutture urbane accessibili dall’intera comunità».

Ripensare le RSA apre la possibilità ad un nuovo modo di progettare, con modelli più adeguati, ad esempio sfruttando gli elementi naturali della biofilia come driver di benessere. A questo propositol’Università della Valle D’Aosta ha preso parte al progetto scientifico Green Age. Green space for active living: older adults’ perspectives, condotto come capofila dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e finanziato dalla fondazione Cariplo, mettendo in luce come la natura di un giardino possa interagire con i pazienti delle RSA, sotto l’aspetto fisico e psicologico.

Case study: il sistema di sanificazione ambientale Sanixair installato all’Istituto Raffaele Garofalo di Gravellona Toce, casa di cura accreditata per il recupero e la rieducazione funzionale intensiva di tipo neurologico, muscolo scheletrico, respiratorio, cardiologico e oncologico. Luglio 2020.

La necessità di un sistema di sanificazione ambientale viene sollecitata dallo scenario aperto dalla pandemia. La struttura opta per una soluzione in grado di garantire continuità affrontando la sanificazione ambientale in modo definitivo. Sfruttando le condotte dell’aria esistenti, Sanixair ha installato 6 fotocatalizzatori di grandi dimensioni, in grado di sanificare 4.000 metri cubi di aria ciascuno ogni ora.

I fotocatalizzatori sono stati così distribuiti: 1 per ciascuno dei 4 piani, 1 per le parti comuni e 1 di dimensioni più ridotte per la sala operatoria. A quest’ultima è stata dedicata un’unità di trattamento dell’aria esclusiva, che può essere attivata e disattivata in base all’utilizzo dello spazio, mentre le altre unità lavorano in continuo.

A fine settembre sono stati effettuate le analisi prelevando campioni in 20 punti diversi, sia dell’aria che delle superfici (tavoli, carrelli medicinali, comodini…). I prelievi sono stati analizzati dal laboratorio certificato ChimicLab di Roma. Dalle analisi emerge che i marcatori di riferimento sono 10, 12 e anche 15 volte inferiori ai valori ottimali indicati dalle normative nazionali.

Nei prossimi mesi, il sistema verrà implementato con il servizio di controllo a distanza con piattaforma IoT sviluppato da Sanixair con Microsoft utilizzando la piattaforma di ultima generazione Azure Sphere, che oltre alle performance tecnologiche soddisfa i più alti standard di sicurezza della protezione dei dati, aspetto che diventa ancor più rilevante se applicato in ambito sanitario. Sanixair è infatti uno dei 16 progetti pilota selezionati da Microsoft in area EMEA per l’utilizzo di Azure Sphere.

Alcuni dati

Fonte: Ministero della Salute

  • In Europa le infezioni correlate all’assistenza costano 16 milioni di giornate all’anno di degenza aggiuntiva, 37.000 decessi attribuibili direttamente e 110.000 decessi per eventi correlati all’infezione contratta.
  • L’ISS individua quindi nella progettazione e gestione di impianti di trattamento aria e ventilazione un modo per ridurre le infezioni aerotrasmesse.

Fonte: Osservatorio settoriale delle RSA della LiucBusiness School su dati Istat

  • In Italia gli over 80 sono 4,4 milioni, di cui 2,2 sopra gli 84. In prospettiva diventeranno quasi 8 milioni nel 2050
  • In rapporto alla popolazione over 80 dovremmo avere oltre 600 mila posti letto, ma ne risultano circa 200 mila
  • La degenza media è di 12 mesi: gli anziani entrano nelle case di riposo quando non si riesce più a gestirli

Fonte: Eurostat

  • Rispetto al resto d’Europa abbiamo 18,6 posti letto ogni 1.000 anziani, contro media di 43,8. Dopo di noi Lettonia, Polonia, Grecia

Chi siamo

Home, Health & Hi-Tech è un progetto di comunicazione e formazione incentrato sul tema della salubrità indoor. Medici, tecnici dell’edilizia e giornalisti sono la principale platea e la voce di confronto su un argomento che tocca il futuro dell’uomo. A portare avanti l’iniziativa è un cluster di professionisti del mondo della comunicazione e dell’organizzazione eventi. Il supporto scientifico è garantito da esperti, professionisti, docenti universitari. www.hhh-cluster.it

AIP, Associazione Italiana di Psicogeriatria, si occupa dei problemi psichici degli anziani come la depressione, l’ansia, le difficoltà di adattamento, i disturbi cognitivi. Uno degli obiettivi dell’Aip è offrire agli anziani la possibilità di invecchiare mantenendo attive le proprie capacità fisiche e mentali.

A.C.S.A., Associazione Cardiologi e Specialisti Ambulatoriali, è un’associazione medica interdisciplinare, che annovera tra i propri iscritti specialisti di aree diverse (cardiologi, internisti, diabetologi, endocrinologi, angiologi, pneumologi, reumatologi, nefrologi, medici sportivi ecc.), che operano intra ed extra-moenia.

Sanixair è una startup italiana fondata nel 2019 da un team di esperti di tecnologie ambientali, energie rinnovabili, efficientamento energetico, illuminotecnica, manufacturing e consulenza. Ha creato un sistema altamente tecnologico in grado di garantire la sanificazione ambientale in continuo, con la tecnologia della PCO (Photo Catalytic Oxidation), ovvero ossidazione fotocatalitica. Una soluzione ingegnerizzata ispirata alla natura, sicura, efficace, che lavora in continuo, non invasiva, a basso impatto ambientale, economicamente accessibile.

Klimahouse è la fiera di riferimento in Italia per il settore dell’efficienza energetica e della bioedilizia. All’edizione 2020, che come di consueto si è svolta nel mese di gennaio, hanno partecipato oltre 36.000 visitatori da tutta Italia e sono stati 450 gli espositori.  Klimahouse connette tutti coloro che credono nel costruire bene per vivere bene. L’edizione del 2021 sarà interamente digitale.

Biosafe è la prima realtà in Italia che si occupa di certificare la qualità di un ambiente attraverso diverse tipologie di analisi supportate dalla collaborazione con laboratori accreditati.