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Health Academy: la salubrità parte dal progetto e dal cantiere

Estratto dall’intervento di Simone Gualandi, progettista termotecnico e socio di Biosafe.

Pubblicato il 18 Maggio, 2022 • di Angelica Salerno

Per poter essere sempre coscienti della qualità dell’aria attesa all’interno dei nostri edifici, è fondamentale partire con un preciso e rigoroso controllo di cantiere, che, attraverso le varie fasi di progettazione e realizzazione, consente di ottenere importanti risultati in termini di salubrità. Come spiegato da Simone Gualandi – progettista termotecnico Biosafe – è utile utilizzare un sistema di calcolo dei VOC per di identificare i potenziali inquinanti e scegliere così il prodotto migliore in base al contesto.

La ventilazione meccanica deve essere controllata in tutto il ciclo di vita e deve essere in stretto rapporto con l’edificio. Partendo con il controllo già dalla fase di cantiere, è possibile correggere sul nascere eventuali errori ed imprevisti. Per quanto riguarda l’impianto di ricambio dell’aria, ad esempio, la velocità massima consentita nelle canalizzazioni è di 3 m/s ed è importante che esse abbiano una sezione rotonda e una rugosità interna non superiore al 15% – dal momento che essa trattiene molte polveri ed inquinanti –, in modo da poter svolgere al meglio l’attività di manutenzione, fondamentale per mantenere alta nel tempo la qualità dell’impianto. Altro momento cardine è la scelta del sistema di filtrazione in base al luogo in cui verrà posizionato l’impianto: è importante quindi conoscere le tipologie di inquinanti provenienti dall’esterno per poterli contrastare in modo efficace.

I filtri, se non correttamente manutenuti, portano i ventilatori a lavorare sotto sforzo, causando spesso la rumorosità degli impianti di VMC. È possibile utilizzare attenuatori acustici, ma è bene saper ascoltare l’impianto per percepirne sul nascere le problematicità, spesso indicate proprio dal rumore che emette. I sistemi di sanificazione dell’aria possono essere di diverse tipologie – ad esempio, possono sfruttare il meccanismo della fotocatalisi – e sconfiggono virus e batteri sia all’interno delle canalizzazioni sia all’interno delle abitazioni. Nell’ultima fase, ossia durante il collaudo dell’impianto, è importante verificare che dalla progettazione all’accensione ultima della macchina si sia effettivamente arrivati a garantire il dato di progetto atteso.

La manutenzione non va intesa solo come attività tecnica e meccanica, ma anche e soprattutto come attività educativa. Bisogna creare una vera e propria cultura dell’abitare sano, che generi effettiva consapevolezza: la manutenzione degli impianti deve diventare un automatismo nelle priorità di chi abita questi ambienti.