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Nelle Marche il rientro a scuola è in un’aula ventilata

Grande il successo per il bando lanciato dalla Regione: oltre 500 classi saranno dotate di VMC. Stanziati 6 milioni. Dopo l’installazione delle tecnologie, si proseguirà con il monitoraggio dell’efficacia

Pubblicato il 21 Luglio, 2021 • di Maria Chiara Voci

Installare sistemi di ventilazione meccanica controllata in aula (e sui mezzi di trasporto) per consentire, a settembre, il rientro in classe degli studenti, senza impedimenti e senza nuove diffusioni incontrollate dell’epidemia da Covid-19. Perché la VMC (se ben progettata e dimensionata in modo corretto) è in grado di garantire al chiuso di una classe il corretto ricambio d’aria, senza dover spalancare le finestre in pieno inverno e come se le lezioni avvenissero in uno spazio aperto.

La misura è parte della strategia politica attiva messa in atto dalla Regione Marche, titolare di un bando innovativo in Italia per la concessione di contributi a Province e Comuni interessati a diffondere, nelle strutture dei propri plessi scolastici, sistemi per il ricambio forzato dell’aria. Un approccio innovativo (rispetto ai tanti territori che si sono limitati a pagare le spese per la sanificazione e bonifica degli istituti) che è piaciuto alle amministrazioni locali: già il 1° marzo, a poche ore dal lancio del bando, si contavano un centinaio di domande.

Fra l’inizio delle primavera e l’arrivo dell’estate, un altro accadimento ha confermato la validità dell’iniziativa. Perché l’Istituto Superiore di Sanità, che nel 2020 e all’indomani dello scoppio dell’emergenza, aveva indicato come misure per difendersi dal contagio la sola disinfezione delle superfici, ha aggiornato le proprie linee guida, riconoscendo nel ricambio d’aria la soluzione per aumentare la salubrità degli spazi indoor e difendersi, per quanto possibile, dal virus.

Cosa prevede il bando

Il primo bando della Regione eroga 6 milioni e ha coperto il fabbisogno di circa la metà delle richieste arrivate in Regione: sono coinvolte 5 province e 83 comuni. Giovedì 22 luglio, l’amministrazione marchigiana ospita ad Ancona un convegno, per affrontare il tema e fare il punto. «La Regione Marche è apripista con questa misura – spiega l’assessore con delega all’Edilizia Scolastica, Francesco Baldelli -. Ora si tratterà non solo di procedere con le installazioni per il rientro in aula, ma anche di avviare un piano di monitoraggio, con l’ausilio dell’Università Politecnica delle Marche, per verificare i dati di come andrà. Misurare le azioni in campo ci aiuterà a comprenderne e valitarne l’efficacia, oltre che a proporre modelli vincenti anche agli altri territori».

Soprattutto sarà interessante valutare le performance dei sistemi a confronto: perché ogni Comune ha risposto con proprie soluzioni e ogni scuola rappresenta un potenziale campo di test per sistemi diversi di VMC. Ciò che emergerà dai risultati sarà la base per una successiva azione da parte della Regione, che è pronta a condividere la propria esperienza anche con altri territori.